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Italia fuori dal Mondiale, Ventura si dimette? Ore di riflessione per i vertici federali

Il Commissario Tecnico azzurro dovrebbe rassegnare le dimissioni dopo la clamorosa mancata qualificazione al Mondiale. Ore di riflessione, invece, per Tavecchio e per i vertici federali

redazione nc.it

Dopo 60 anni (era il 1958) l'Italia non centra l'obiettivo Mondiale. L'amaro 0-0 di San Siro contro la Svezia è una batosta storica per gli Azzurri, che segna nettamente la fine di un ciclo. Quello dei senatori del 2006, ma anche quello, più breve, del Commissario Tecnico Gianpiero Ventura, che però (secondo quanto riporta SKY) non ha ancora ufficialmente rassegnato le sue dimissioni. L'ex allenatore del Torino avrebbe comunque terminato la sua avventura il prossimo giugno, visto che, in caso di mancata qualificazione, non sarebbe scattato il rinnovo automatico del contratto. Un clamoroso evento, la mancata qualificazione alla Coppa del Mondo di Russia, che potrebbe scuotere anche i vertici federali, che per ora, però, non si dimettono: ore di riflessione soprattutto per il presidente della FIGC, Carlo Tavecchio, e per il direttore generale, Michele Uva.

Il retroscena

Quelle di stasera non saranno le prime dimissioni di Ventura. Il ct si era già dimesso, o meglio aveva minacciato di dimettersi di ritorno dalla Svezia dopo un post partita teso. Alcuni giocatori gli avevano suggerito di giocare in modo diverso, sia come sistema di gioco sia come interpreti e lui avrebbe replicato: "La squadra allora fatela voi".

Poi i vertici federali e i giocatori più importanti hanno ricucito il rapporto, evitando la brutta figura. Ventura ha accettato di restare, ma ha voluto fare la "sua" formazione. Quella di stasera che era figlia delle sue scelte.

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