Sicuramente siamo il campionato che più contribuisce allo spettacolo iridato. Almeno da mezzo secolo a questa parte. Curioso il dato che emerge cercando per ogni singolo marcatore delle ultime dodici finali di coppa del mondo il club di appartenenza.
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La Croazia spera: i “bomber” delle nazionali vincenti delle finali sono soprattutto “italiani”!
L'analisi completa dei marcatori delle finali di coppa del mondo in base alla provenienza della squadra di club
Una precisazione: abbiamo considerato come club di appartenenza quello in cui il giocatore ha militato nella stagione che ha preceduto la competizione iridata. In altre parole, se Cristiano Ronaldo avesse raggiunto l’atto conclusivo di Russia 2018, l’avremmo considerato come un giocatore del Real Madrid. A prescindere dall’eventuale annuncio dell’accordo, dato o non dato, con i bianconeri.
Da Messico 1970 in poi sono state realizzate 31 reti nelle finali, per una media di poco superiore ai 2,5 gol/match. Di queste 27 sono arrivate nei tradizionali novanta minuti di gioco, le ulteriori 4 durante i tempi supplementari.
I giocatori militanti in una squadra di Serie A hanno contribuito con 11 gol. In pratica hanno più che doppiato i calciatori militanti nella Liga spagnola, 5 centri, e quelli in Bundesliga, altre 5 segnature.
Seguono: 4 reti per quello che comunemente veniva indicato col nomignolo di Robertao e possiamo considerarlo l’antenato dell’attuale Brasileirao; ecco poi 2 reti sia per l’Eredivisie che per il campionato argentino; infine, a quota 1 la Ligue francese e la Premier inglese.
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Facile quindi immaginarci un netto predominio dei team nostrani se, poi, elenchiamo le 31 reti per club.
E, tanto per non farci mancare un po’ di sano campanilismo, è derby d’Italia: i nerazzurri dell’Inter sono primi con 7 marcature, i bianconeri della Juventus secondi con 4 (a pari merito col Bayern Monaco).
Seguono: a quota 2 centri il Real Madrid, il Santos, il Valencia; a 1 l’Ajax, l’Arsenal, il Barcellona, il Botafogo, il Deportivo Espanol, l’Independiente, il Nantes, il Roda, il San Paolo e, infine, il Werder Brema.
Visto che la Francia sarà una delle due finaliste di Russia 2018, citiamo il curioso caso di Zinédine Zidane, l’unico in grado di marcare con la casacca di due differenti squadre di club: la Juventus nel 1998, il Real Madrid (anche se dopo Berlino avrebbe smesso di giocare) nel 2006.
Pablo Dorado (Uru) Bella Vista Montevideo
Pedro Cea (Uru) Nacional Montevideo
Victoriano Iriarte (Uru) Racing Club Montevideo
Hector Castro (Uru) Nacional Montevideo
Raimundo Orsi (Ita) Juventus
Angelo Schiavio (Ita) Bologna
Gino Colaussi (Ita) Triestina
Gino Colaussi (Ita) Triestina
Silvio Piola (Ita) Lazio
Silvio Piola (Ita) Lazio
Max Morlock (Germ Ovest) Norimberga
Helmut Rahn (Germ Ovest) Rot-Weiss Essen
Helmut Rahn (Germ Ovest) Rot-Weiss Essen
Vava (Bra) Vasco De Gama
Vava (Bra) Vasco De Gama
Pelé (Bra) Santos
Pelé (Bra) Santos
Mario Zagalo (Bra) Flamengo
Amarildo (Bra) Botafogo
Zito (Bra) Santos
Vava (Bra) Palmeiras
Geoff Hurst (Ing) West Ham United
Geoff Hurst (Ing) West Ham United
Geoff Hurst (Ing) West Ham United
Martin Peters (Ing) West Ham United
Pelé (Bra) Santos
Gerson (Bra) San Paolo
Jairzinho (Bra) Botafogo
Carlos Alberto (Bra) Santos
Paul Breitner (Germ Ovest) Bayern Monaco
Gerd Mueller (Germ Ovest) Bayern Monaco
Mario Kempes (Arg) Valencia
Mario Kempes (Arg) Valencia
Daniel Bertoni (Arg) Independiente
Paolo Rossi (Ita) Juventus
Marco Tardelli (Ita) Juventus
Alessandro Altobelli (Ita) Inter
Jose Brown (Arg) Deportivo Espanol
Jorge Valdano (Arg) Real Madrid
Jorge Burruchaga (Arg) Nantes
Andreas Brehme (Germ Ovest) Inter
Zinédine Zidane (Fra) Juventus
Zinédine Zidane (Fra) Juventus
Emmanuel Petit (Fra) Arsenal
Ronaldo (Bra) Inter
Ronaldo (Bra) Inter
Marco Materazzi (Ita) Inter
Andres Iniesta (Spa) Barcellona
Mario Gotze (Germ) Bayern Monaco
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