senza categoria

Pitana, secondo argentino a dirigere una finale mondiale (e alla Francia andò male con il primo…)

L'analisi statistica dei direttori di gara delle finali di Coppa del Mondo

Stefano Romagnoli

Nelle 20 finali dei mondiali disputate prima di Russia 2018, nell’edizione del 1950 non andò in scena un ultimo atto vero e proprio, gli arbitri europei chiamati in causa ammontano a 14. Seguono i sudamericani a quota 3. Infine, con una presenza ciascuno ecco Africa e Centro America.

Volendo poi stilare una classifica per nazioni, sul gradino più alto del podio troviamo la coppia formata da Italia e Inghilterra.

Gli arbitri del nostro Paese ad aver diretto l’atto conclusivo della coppa del mondo sono: Sergio Gonella nel 1978, Pierluigi Collina nel 2002, Nicola Rizzoli nel 2014.

Per i britannici, invece, troviamo: William Ling nel 1954, John Taylor nel 1974, Howard Webb nel 2010.

Quindi il gradino più basso del podio è occupato in tandem da Francia e Brasile.

Ai transalpini è toccato dirigere nel 1938, Georges Capdeville, e nel 1958, Maurice Guigue. Ai verdeoro nel 1982, Arnaldo Coelho, e quattro anni più tardi, Romualdo Arppi Filho.

Nel pomeriggio di domenica sarà però il caso di aggiornare questi numeri.

*************************************************

*************************************************

Perché per la seconda volta nella storia del calcio a dirigere una finale mondiale toccherà ad un fischietto argentino. E alla Francia questa notizia non avrà certo fatto fare i salti di gioia.Nell’edizione del 2006 a Berlino diresse, infatti, Horacio Elizondo (nella foto) e tutti ci ricordiamo come andò a finire.

Néstor Pitana vanta già 8 caps iridate: 4 a Brasile 2014 e 4 a Russia 2018. I suoi numeri parlano di 2 rigori concessi, entrambi in questa edizione, 20 ammonizioni comminate (media 2,5/match) e zero cartellini rossi mostrati.

Con la Croazia vanta un solo precedente: l’ottavo di finale di qualche giorno fa contro la Danimarca (in cui Modric s’è visto parare un calcio di rigore nel corso dei supplementari). Ammontano a due, invece, gli incroci con la Francia: nel 2014 il quarto di finale contro la Germania, 1-0 per i tedeschi, nel 2018 il quarto di finale contro l’Uruguay.

1930 Langenus (Belgio)

1934 Eklind (Svezia)

1938 Capdeville (Francia)

1954 Ling (Inghilterra)

1958 Guigue (Francia)

1962 Latyshev (URSS)

1966 Dienst (Svizzera)

1970 Glockner (Germania dell’Est)

1974 Taylor (Inghilterra)

1978 Gonella (Italia)

1982 Coelho (Brasile)

1986 Arppi Filho (Brasile)

1990 Codesal Mendez (Messico)

1994 Puhl (Ungheria)

1998 Belqola (Marocco)

2002 Collina (Italia)

2006 Elizondo (Argentina)

2010 Webb (Inghilterra)

2014 Rizzoli (Italia)

2018 Pitana (Argentina)