Intesa raggiunta tra governo e vertici del calcio. Spadafora: "La Figc mi ha assicurato che esiste un piano B, playoff e playout, e un piano C, cristallizzazione della classifica"
Il campionato di Serie A ripartirà il 20 giugno. Prima però riprenderà la Coppa Italia [CLICCA]: Juventus-Milan si giocherà il 13 e l'altro ritorno delle semifinali, Napoli-Inter il 14; la finale a Roma il 17. È l’esito dell’incontro fra governo e mondo del calcio. Il ministro dello sport, Vincenzo Spadafora, ha illustrato i termini della decisione: “Riunione molto utile con tutte le componenti come avevamo detto il calcio sarebbe ripartito quando ci sarebbe stato tutte le condizioni di sicurezza e quando il Cts ci avrebbe dato tutti gli ok. Ora il Paese sta ripartendo, lo sport sta ripartendo. Il Cts ha approvato il protocollo per la ripresa agonistica e ha confermato la necessità imprescindibile della quarantena fiduciaria nel caso in cui un calciatore dovesse risultare positivo. L’altra cosa è che la necessità dei tamponi previsti per i calciatori che non deve in nessun modo ledere le necessità di tutti i cittadini italiani e senza vie preferenziali di nessun tipo. Ho chiesto alla Federcalcio che cosa si farebbe qualora riprendesse il campionato e tornasse l’emergenza sanitaria. La Figc mi ha assicurato che esiste una piano B e C, playoff-playout e cristallizzazione della classifica. Io personalmente mi auguro che si possa dare un segnale positivo a tutto il Paese con le partite della Coppa Italia. Che andrebbe in chiaro: sarebbe una ripartenza da tre importanti competizioni a beneficio di tutti quanti gli italiani”.
Diritti tv
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Spadafora parla anche di una possibile apertura di Sky: non si tratterebbe di una diretta gol in chiaro, ma comunque di una parziale offerta accessibile a tutti: "Sono in corso anche contatti con i broadcaster, il mio auspicio è che ci sia un segnale da parte di Sky, le prime interlocuzioni sono state positive".