Bonucci marcatore più anziano, possesso palla da record: i numeri da sballo dell’Italia

L’Italia campione d’Europa è da record anche nei numeri. Innanzitutto il commissario tecnico: Roberto Mancini si inserisce nella ristretta galleria di selezionatori azzurri vincenti di cui fanno parte Vittorio Pozzo (Mondiale 1934 e 1938, Coppa Internazionale 1930 e 1935 e Olimpiadi 1936), Ferruccio Valcareggi (Europei 1968), Enzo Bearzot (Mondiali 1982) e Marcello Lippi (Mondiali 2006). E i gol segnati nel torneo – 13 reti – sono un record per la Nazionale in una singola edizione tra Europei e Mondiali, così come da primato è il possesso palla della finale: 65,6% contro l’Inghilterra [CLICCA PER LEGGERE: Da Ronaldo a Bonucci e Chiesa (padre/figlio): tutti i record dell'Europeo].

DA BONUCCI A DONNARUMMA

Passiamo ai singoli. Difesa protagonista. E allora Leonardo Bonucci è diventato il marcatore più anziano in una finale degli Europe, a 34 anni e 71 giorni: superato Bernd Hölzenbein, con la Germania nel 1976 a 30 anni e 103 giorni. Il suo compagno di reparto Giorgio Chiellini è invece il terzo giocatore più anziano di sempre a giocare una finale europea, a 36 anni e 331 giorni, dietro a Jens Lehmann con la Germania nel 2008 (38 anni e 232 giorni) e Arnold Mühren con l’Olanda nel 1988 (37 anni e 23 giorni). E che dire del portiere? Gigio Donnarumma, a 22 anni a 136 giorni, è diventato il terzo più giovane portiere a disputare una finale tra Europei e Mondiali, dietro a JoséÁngel Iribar nel 1964 con la Spagna e Juan Botasso nel 1930 con l'Argentina. Infine Jorginho: il quinto giocatore azzurro a disputare la finale di Champions League/Coppa Campioni e la finale europea o mondiale nella stessa stagione, dopo i rossoneri Massaro, Donadoni, Albertini e Maldini nel 1994.

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