Quando l'inno sbagliato crea polemiche

Mauritania-Gambia e altre “note stonate”: quando l’inno sbagliato fa notizia

Lorenzo Topello

E se un inno venisse sbagliato "di proposito"? E' l'inquietante sensazioni degli uruguagi, sentitisi penalizzati durante la Copa America del Centenario che gli Stati Uniti hanno ospitato nel 2016. La Nazionale Celeste scende in campo contro il Messico nella prima partita, ma al posto dell'inno dell'Uruguay viene suonato quello del Cile. Un fatto decisamente antipatico che complica rapporti già freddi fra la Federazione di Montevideo e gli USA. Con un comunicato di fuoco, la Federcalcio uruguagia rimprovera le autorità americane: nel 2016 i rapporti erano tesi per via della candidatura dei due Paesi a ospitare i Mondiali del 2030, quelli del Centenario dalla prima volta. Un'edizione sentitissima in casa Uruguay, visto che il primo Mondiale della Storia lo ospitarono (e lo vinsero) loro.  CONTINUA→

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