La terza competizione europea riesce ancora nel proprio intento: una formazione su quattro non aveva mai centrato i gironi
Di invitate al ballo ce ne sono tantissime, e provenienti dai Paesi più disparati.
La Conference League, la terza competizione UEFA istituita appositamente per dare spazio alle formazioni tradizionalmente meno in evidenza in Europa, è pienamente riuscita nell'obiettivo. Al sorteggio della seconda fase a gironi della competizione, infatti, su 32 squadre parteciperanno ben 8 formazioni che mai nella loro storia avevano preso parte ai gironi di un torneo UEFA (gironi che sono stati istituiti nel 2004/05 per la Coppa UEFA e nel 1991-92 per la Champions League).
Hanno stupito non poco i kosovari del Ballkani, mai arrivati così lontano: la squadra appartenente al Paese dell'ex Jugoslavia è alla sua prima volta storica ai gironi. E' alla sua prima volta anche la formazione del Vaduz: proveniente dal Lichtenstein, la squadra si era fermata al terzo turno preliminare dell'Europa League 2015-16. Stavolta ha fatto centro, e partirà in terza fascia.
Ma non solo: emozione del debutto ai gironi anche per gli armeni del Pyunik, retrocessi dai preliminari di Europa League, per i lettoni dell'RFS Riga e per gli svedesi del Djurgarden, tutte e tre in ultima fascia.
Alla loro prima partecipazione europea di sempre hanno invece centrato subito i gironi i cechi dello Slovacko: partiranno anche loro in quarta fascia.