· tutte le decisioni prese dalle singole FSN e DSA fino a oggi sono da considerarsi corrette e nel pieno rispetto delle norme e delle leggi emanate e attualmente in vigore;
· sono sospese tutte le attività sportive a ogni livello fino al 3 aprile 2020;
· per ottemperare al punto sopra descritto, viene richiesto al Governo di emanare un apposito DPCM che possa superare quello attuale in corso di validità;
· di chiedere alle Regioni, pur nel rispetto dell'autonomia costituzionale, di uniformare le singole ordinanze ai decreti della Presidenza del Consiglio dei Ministri al fine di non creare divergenti applicazioni della stessa materia nei vari territori;
· viene altresì richiesto al Governo di inserire anche il comparto sport, sia professionistico sia dilettantistico, nell'annunciato piano di sostegno economico che possa compensare i disagi e le emergenze che lo sport italiano ha affrontato finora con responsabilità e senso del dovere, rinunciando in alcuni casi particolari allo svolgimento della regolare attività senza possibilità di recupero nelle prossime settimane a causa di specifiche temporalità delle manifestazioni.
IL MINISTRO — "Ho appreso con piacere l’esito dell’incontro svoltosi oggi al Foro Italico con il presidente del CONI, Giovanni Malagò e i presidenti delle Federazioni degli Sport di squadra - commenta Vincenzo Spadafora, ministro dello Sport -. Ringrazio tutti per la serietà, la collaborazione e la presa di coscienza della gravità della situazione. Sono già al lavoro per la stesura del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in materia sportiva, che spero possa essere firmato già nella giornata di domani".
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